Lucia Guidorizzi

Nel suo libro Lucia Guidorizzi ci porta nei boschi della Galizia e ci conduce, com’è solita fare con la sua scrittura profonda e al tempo stesso chiarissima, a esplorare un luogo che è metafora di ricerca interiore e rinascita. Dopo aver analizzato acutamente la “malattia” dell’attuale società dedita alla frenesia e alle dipendenze, Lucia ci invita con la sua prosa elegante e cristallina a trovare rifugio e consolazione nel raccoglimento, nel mistero e in un’interiorità abitata da spiriti che sono l’eco di chi ci ha preceduto nel cammino. E lo si può fare attraverso la letteratura: “Scrivere è un modo per inoltrarsi dentro il bosco sacro dell’invisibile".

Lucia Guidorizzi è nata a Padova e vive a Venezia. Laureata in Lettere è stata insegnante per molti anni nella Scuola Media Superiore conducendo laboratori di lettura e scrittura poetica.

Ha recensito numerose opere di autori contemporanei. Ha pubblicato dodici libri di poesia: con Editoria Universitaria ”Confini” (2005), “Scandalose Entropie” (2006) “Ibrida Hybris” (2007), “Quadrilunio” (2009) e con Supernova "Milagros" (2011), “Nel paese dei castelli di sabbia” (2013), “Controcanto” (2015), “Pietra Esile” (2017), “Foreste e forestieri” (2019), “Quanto dista Finisterre?” (2020) ,”Gemmealuce” (2022). Ha curato l’antologia poetica “Nelle stanze di Alice” (Supernova, 2021).

Ha partecipato a numerosi festival di poesia e alcune sue poesie sono state tradotte in spagnolo in occasione del Festival de los Confines 2022 che quest’anno si è svolto in Honduras cui ha partecipato, altre sono state tradotte in rumeno e pubblicate sulla rivista di cultura romena Tribuna.

Collabora con l’agenzia letteraria e casa editrice Aurea Nox, legata ai temi della ricerca evolutiva, nelle cui pubblicazioni vi sono numerosi suoi contributi.

Ha ricevuto vari premi e riconoscimenti, vincendo per due anni consecutivi il Concorso “Riccarda Miriam Giraudi” nel 2021 per la sezione poesia e nel 2022 per la sezione narrativa.